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COMPRESSORE A VITE

Il compressore a vite comprime l’aria nello spazio presente tra le due viti che ruotano in direzioni opposte.
Queste, insieme all’alloggiamento esterno dei rotori, formano il gruppo vite.
I compressori a vite sono principalmente di due tipi: ad iniezione di liquido o a secco. Entrambe le versioni vengono fornite nei modelli monostadio e a due stadi.

Compressori a vite a iniezione di liquido

In un compressore a vite a iniezione di liquido, l’aria compressa viene raffreddata da un apposito liquido nella camera di compressione tra i gruppi vite. Il refrigerante, solitamente olio, circola in un sistema chiuso composto dal serbatoio (1), il refrigeratore (2) ed il gruppo vite (3) miscelandosi con l’aria prima della compressione.

La temperatura di esercizio del compressore viene quindi mantenuta a circa 80 °C, indipendentemente dal carico e dalla pressione.

Immediatamente dopo la compressione, il refrigerante viene separato dall’aria compressa nel separatore (4). L’aria compressa quindi passa attraverso un refrigeratore finale (5) e successivamente nel serbatoio dell’aria.

Aree di applicazione

Il compressore a vite è più adatto ad un funzionamento continuo che intermittente.

Il budget operativo risulta ottimale con funzionamento continuo ad elevati livelli di carico (fino al 100%). Nel caso di richiesta variabile di aria compressa durante il ciclo di funzionamento, il consumo energetico del compressore può essere ridotto significativamente con l’utilizzo del controllo della velocità del gruppo vite. Attualmente i compressori a vite a iniezione di liquido nei modelli monostadio sono i più diffusi nel settore industriale, dove sono necessarie pressioni di esercizio fino a 1300 kPa ed una capacità minima fino a circa 30 m³/min.

Compressori a secco

Il compressore a vite a secco o “oil free” comprime l’aria senza utilizzare un liquido di raffreddamento nella camera di compressione. La temperatura di esercizio del compressore aumenta quindi a 200 °C, anche con una pressione di esercizio pari a 300 kPa. Per l’utilizzo di aria a livello industriale ad una pressione normale (circa 700 kPa), il compressore a secco deve quindi comprimere l’aria in due fasi, raffreddando l’aria compressa tra di esse.

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