COMPRESSORI A VELOCITA VARIABILE
Risparmi economici e ambientali
L’acquisto di un compressore nuovo rappresenta un investimento rilevante sia per le piccole che per le grandi imprese. In realtà, il costo di investimento di un compressore è estremamente ridotto rispetto al costo dell’intero ciclo di vita dell’unità. Circa il 75% del costo totale è rappresentato dalle spese variabili relative all’energia. Se state pensando di investire in un nuovo compressore, sarà questo costo che cercheremo di ridurre.
Il presente capitolo spiega come si può ottenere un risparmio intelligente riducendo al minimo il consumo di energia. Ciò risulta facile scegliendo la giusta macchina per ogni particolare applicazione.
È stato dimostrato che, in molti casi, le aziende scelgono un compressore troppo grande rispetto ai loro bisogni, a causa dell’incertezza sul consumo di aria effettiva oppure scelgono una tecnologia non adatta per la scarsa conoscenza di ciò che garantisce la massima efficienza per le proprie applicazioni. La scelta del modello di compressore corretto può avvenire in diversi modi: in base a una misurazione reale, in cui viene calcolato il valore effettivo di consumo di aria, tramite attrezzature di misurazione sofisticate oppure semplicemente basandosi sull’esperienza.
Se si esegue una misurazione, e quindi una simulazione corretta con il compressore in uso, si potrebbe riscontrare un elevato risparmio potenziale sostituendo l’attuale compressore a carico/a vuoto convenzionale con un’unità a velocità variabile. Esaminiamo l’illustrazione che segue: il campo rosso/blu mostra un modello di funzionamento di un compressore a carico/a vuoto. Nella modalità di carico, il compressore funziona a pieno regime con conseguente aumento della pressione fino al raggiungimento del valore massimo, quindi passa in modalità di scarico prima dell’arresto dopo un intervallo di tempo impostato, fino a quando non viene raggiunto il valore della pressione minima; a questo punto il compressore riprende l’attività. Ciò comporta una elevata richiesta di potenza non necessaria e quindi alti costi dell’energia.
Come illustrato nell’esempio riportato di seguito, il compressore a velocità variabile si basa su un modello di funzionamento differente, con picchi inferiori e un profilo della produzione dell’aria più regolare. La curva del compressore a velocità variabile risulta differente grazie alla regolazione della velocità del gruppo vite in base alla domanda dell’aria e alla conseguente produzione della sola quantità necessaria per quel momento specifico. Ciò avviene grazie a un sensore di pressione che riporta il valore della pressione al controller che, a sua volta, invia un segnale all’inverter con informazioni sulla situazione. L’inverter regola la velocità del motore in base alle impostazioni della pressione.
Questa tecnologia consente risparmi effettivi sia relativamente alle bollette elettriche che in termini di tutela ambientale.