ESSICCAZIONE DELL’ARIA COMPRESSA
Il processo di essicazione elimina l’umidità dall’aria compressa. L’aria compressa secca riduce il rischio di danni dovuti alla corrosione nel sistema pneumatico e migliora l’operatività degli attrezzi e dei macchinari collegati. L’essicazione avviene principalmente in due modi: a refrigerazione o ad adsorbimento.
Essiccatore ad adsorbimento
L’essiccatore ad adsorbimento è composto da due serbatoi a pressione che contengono una sostanza igroscopica, solitamente allumina, gel di silicone o una miscela di entrambe. L’aria compressa passa attraverso il primo serbatoio in cui viene essiccata in seguito al contatto con la sostanza igroscopica ad un punto di rugiada di -25 °C, o inferiore.
La maggior parte dell’aria compressa secca passa quindi direttamente nel sistema dell’aria compressa. L’aria rimanente, 3-15%, viene trasferita nel secondo serbatoio, dove si espande alla pressione atmosferica. L’aria secca espansa assorbe l’umidità dalla sostanza igroscopica nel serbatoio e viene rilasciata nell’ambiente, insieme all’umidità.
Dopo un intervallo di tempo stabilito, i serbatoi invertono le funzioni garantendo un processo di essiccazione continuo.
L’essiccatore ad adsorbimento è sensibile all’olio e all’acqua contenuti nell’aria compressa per cui è fondamentale assicurarsi che sia sempre installato a monte un filtro per la separazione di olio e acqua.
Essiccatore a refrigerazione
L’essiccatore a refrigerazione contiene un’unità di raffreddamento con compressore a refrigerazione, scambiatore di calore e fluido di raffreddamento.
L’aria compressa viene raffreddata a una temperatura compresa tra ± 0 e +6 °C; l’acqua condensata precipita e viene separata automaticamente.
L’essiccatore fornisce all’aria compressa un punto di rugiada di +3 – 10 °C, sufficiente a ottenere aria compressa priva di condensa.
L’essiccatore è facile da installare, richiede poca energia elettrica ed è relativamente insensibile all’olio contenuto nell’aria compressa.